venerdì 3 settembre 2021

GIOVEDI 2 SETTEMBRE

Come di solito il Giovedì si prega per gli ammalati e gli anziani, presto era aperto il santuario per accogliere i pellegrini che avevano bisogno di confessione, durante la celebrazione del mattino a carico del parroco di Cremolino, Don Claudio i fedeli hanno innalzato la loro voce in una preghiera a favore degli ammalati e anziani.

Nella celebrazione pomeridiana, presieduta da Mons. Carlo Ceretti, il santuario era pieno dei pellegrini venuti da tutta la diocesi per pregare e chiedere la intercessione della Madonna; La predicazione è stata a carico di Don Claudio che ha spiegato il perché di questa celebrazione da parte di due sacerdoti dicendo che la rappresentanza  dell'anzianità era di  Don Carlo invece don Claudio viene a rappresentare  il  ministero con gli ammalati come cappellano di ospedale.

Nella omelia il sacerdote ha riflettuto con il popolo di Dio sul vangelo dove il Signore guarisce integralmente un paralitico dicendole "tuoi peccati ti sono perdonati" questa espressione vuol dire che a volte la malattia è una manifestazione di una realtà che va oltre nel senso che gli essere umani siamo una unita psicosomatica, quindi l'unico che può accedere al intimo delle persone per guarirgli è Dio.


Poi ha fatto un accenno al riguardo degli anziani, sottolineando le parole di papa Francesco sulla "cultura dello scarto", sembra che ci sia un complotto della società odierna per dimenticare il ruolo fondamentale degli anziani, a tale punto che si vede una organizzazione di tutto come per esempio la banca, la sanità addirittura il supermercato, ecc. che si svolge prescindendo della capacita degli adulti maggiori per prendere un appuntamento con il loro medico al telefono o fornire una "password" alla entità creditizia o semplicemente una cassa di supermercato "fai da te". 

Nella era della tecnologia ci siamo dimenticati di coloro che ci hanno preceduto e con tanto sacrificio hanno fatto della Italia una grande nazione.

Per ultimo ha incoraggiato i nostri cari anziani  ad essere una vera testimonianza di sapienza e di vera gioventù nel confronto di una società decadente.






































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