venerdì 31 agosto 2018

Giovedì 30 Agosto, Quinto giorno del Giubileo


Nel quinto giorno  del Giubileo, il calendario dell’ottavario propone   la giornata  di preghiera  per i malati e i sofferenti.
La vergine Santissima in diversi luoghi del Mondo  dove è apparsa , ha sempre avuto parole di incoraggiamento  e materna  comprensione  verso i malati , i sofferenti , operando  guarigioni  sia dei mali del corpo che dell’anima  a coloro che la pregano con cuore sincero.
L’origine del nostro santuario si fonda su una di queste apparizioni ad una umile e povera pastorella sordomuta  , che viene  guarita.  


 Al Mattino Santa Messa celebrata dal Parroco Don Claudio  Almeyra   Fereyre , al pomeriggio  pellegrinaggio  degli ammalati ed infermi nella giornata a loro dedicata.
Prima della Santa Messa Adorazione Eucaristica individuale e  recita del Santo Rosario comunitario .
Al termine parole di saluto e ringraziamento  per i pellegrini intervenuti ,  e  benedizione finale.
Sul sagrato consueto momento conviviale  aperto a tutti i pellegrini a concludere una bella  giornata.   
















giovedì 30 agosto 2018

Mercoledì 29 Agosto, Quarto giorno del Giubileo

Nel quarto giorno del Giubileo 2018 , il tema della giornata propone  la preghiera  per i Giovani e una riflessione sul rapporto tra gli anziani e i giovani , affidando alla Madonna  tutte le aspirazioni , i dubbi  e la ricerca vera della propria vocazione ..
Al Mattino Santa Messa celebrata dal Parroco Don Claudio Almeyra   Fereyre , al pomeriggio  pellegrinaggio della  zona del Nicese con  le  Parrocchie di San Siro , Sant’Ippolito  e  San Giovanni  di Nizza   Monferrato , la Parrocchia di Vaglio Serra  , Cortiglione  , Incisa Scapaccino  , accompagnati dal mitico Don Gianni Robino  Parroco storico di Nizza e da Don Claudio Montanaro Parroco di Incisa.

Il Santuario gremito di Fedeli e Pellegrini si è preparato alla Santa messa con l’Adorazione Eucaristica personale e la recita del Santo Rosario comunitario.
La celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Don Gianni e concelebrata da Don Claudio Montanaro, la Chiesa nel giorno del 29 Agosto fa memoria del martirio di San Giovanni Battista, unico Santo della Chiesa Cattolica insieme alla Vergine Santissima, del quale si celebra la nascita 24 Giugno e la nascita al cielo (Dies Natalis), appunto il 29 Agosto.
Nell'omelia Don Gianni ha trattato il tema del rapporto tra le nuove generazioni e gli anziani, e si è soffermato prendendo spunto dal Vangelo del giorno: Luca che racconta la perdita e il ritrovamento di Gesù nel Tempio, riferendo che la Madonna pur sapendo chi era il Figlio, lo riprende dicendo” Figlio perché ci hai fatto questo, Io e tuo Padre eravamo angosciati “, il Vangelo continua riportando che “Gesù torna a Nazareth con i Genitori e resta a loro sottomesso”.
Proprio questo termine “sottomesso” favorisce la riflessione, sul fatto che oggi buona parte dei giovani non ascoltano e non tengono conto dell’esperienza di vita delle persone più grandi di loro, e questo forse è dato da un lato che fare i Genitori non è compito facile, ma alcuni trattano i Figli più da amici che da Genitori, questo genera nei ragazzi un senso di troppa autonomia  che si inevitabilmente si riverbera sia sul rapporto familiare che esterno.
La sottomissione non è intesa come coercizione o ancor peggio schiavitù, ma come riconoscere nel genitore o nella persona anziana un portatore di un insieme di sapere ed esperienze che possono arricchirci ed aiutarci a scoprire un modo diverso di interpretare e vivere il tempo concesso del nostro pellegrinaggio terreno.

A conclusione, dopo il saluto e il ringraziamento da parte del Parroco Don Claudio alle Comunità Parrocchiali e ai fedeli intervenuti, la benedizione finale e la recita come di consueto delle preghiere per ottenere l’indulgenza secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

















        


mercoledì 29 agosto 2018

Martedì 28 Agosto , Terzo giorno del Giubileo

Nel secondo giorno dell’ottavario Giubilare, tradizionalmente si prega per i Cristiani perseguitati nel mondo, affidando  tutti quei fratelli che in ogni parte del pianeta soffrono e muoiono  a  causa della loro fede alla Vergine Santissima .
Al Mattino Santa Messa celebrata dal Parroco Don Claudio Almeyra  Fereyre , al pomeriggio  pellegrinaggio della zona pastorale  Valle Stura con le Parrocchie di Rossiglione ,Campo Ligure ,Masone , accompagnati dall’inossidabile  Don Carlo  Canonico della insigne Collegiata di San Benedetto in Capo Ligure, e Cappellano degli Oratori Campesi di Morte ed Orazione Santi Sebastiano e Rocco , e  dell’Assunta.

Durante l’affollata celebrazione Eucaristica, preceduta dall’adorazione Eucaristica e dalla recita del Santo Rosario, il Celebrante prendendo spunto della memoria di Sant’Agostino, riferisce della vicenda per mezzo della quale Sant’Agostino viene a conoscere Dio, grazie alla predicazione di Sant’Ambrogio.
Agostino agnostico ed ateo, viene assoldato dall’imperatore per contrastare e screditare   la predicazione di Sant’Ambrogio rimarcando la sua non perfetta forma linguistica latina. (Una forma subdola di persecuzione).
Indubbiamente la modalità per poterlo correggere era andare ad ascoltare le sue omelie, e questo fa’ si che Agostino si converta e diventi uno dei maggiori alfieri della propagazione della fede del suo tempo (un novello Apostolo San Paolo).
Don Carlo ha poi proposto alla riflessione alcuni aspetti di persecuzione dei nostri giorni, non solo dovuta a gruppi di potere (sedicente Stato Islamico, governi Dittatoriali, Logge Massoniche) ma anche tutto quello che viene messo in atto per un discredito (persecutorio) della Chiesa Cattolica da parte dei Media in tutte le sue forme, anche in una Società come la nostra che si definisce “liberale”.
Per fare solo alcuni esempi nelle zone degli ultimi conflitti (Iraq, Siria, ecc) le comunità Cattoliche che già erano una minoranza da un milione e mezzo di fedeli, si sono ridotti a meno di duecentocinquantamila, con la devastazione totale dei già pochi luoghi di culto.
Al termine della celebrazione, prima della benedizione finale un caloroso saluto e ringraziamento ai pellegrini intervenuti e in particolare agli amici della Valle Stura, sempre presenti e numerosi annualmente al Giubileo, da parte del Parroco Don Claudio, con l’augurio di essere sempre fedeli devoti alla Madonna della Bruceta.
Sul sagrato consueto momento conviviale per tutti gli intervenuti nel segno dell’allegria e della condivisione.