giovedì 31 agosto 2023

MARIA MADRE DELLA SALUTE....

Oggi è iniziato una giornata speciale dentro del Giubileo che si sta svolgendo nel santuario Madonna della Bruceta, da presto si sono recati i pellegrini per essere ascoltati in confessione, alle 8 in punto si prega il Santo Rosario e subito dopo la celebrazione della Santa Messa, la memoria scelta è stata Maria salute degli infermi, il Vangelo ci racconta la guarigione di un paralitico.

Il parroco di Cremolino ha riflettuto nella sua omelia dicendo che c'è bisogno di una guarigione integrale giacché da un punto di vista olistico l'essere umano è una unita psicosomatica, infatti  Gesù in questo brano ci dimostra come guarisce il paralitico nel corpo fisico ma anche nel anima dicendogli i tuoi peccati ti sono perdonati va in pace; nella società odierna il concetto di persona viene manipolato allora se non si tiene un concetto antropologico giusto viene a meno un essere umano che non viene considerato persona perciò non viene tutelato nel diritto, i pellegrini si recarono alla fine a ricevere la imposizione delle mani dal sacerdote chiedendo la guarigione integrale.

Nella mattinata e primo pomeriggio si sono rinnovate tutte le composizione fiorali del santuario, rimanendo tutto bello e fresco come il primo giorno grazie al lavoro di Graziella.

Al pomeriggio presto hanno iniziato ad arrivare dei pellegrini che cercavano di riconciliarsi, allora verso le 15.30 i confessori erano pronti per esercitare questo ministero importante per tutti, dopo la adorazione con il Santissimo Sacramento e la preghiera del Santo Rosario viene celebrata la Santa Messa a carico del parroco di Dego: Don Taddeo un sacerdote dell'india, che nella sua omelia ha riflettuto sulla importanza di considerare le piaghe del nostro corpo anche interiore in paragone alle piaghe di Cristo, allora la medicina raccomandava fasciare le piaghe ma adesso si considera che guarisce meglio si se lasciano alla luce, lo stesso dobbiamo fare noi con le nostre malattie e sofferenze metterle alla luce senza chiudersi per guarire.


dopo la preghiera per lucrare l'indulgenza della giornata i pellegrini si avvicinarono perché i sacerdoti impongano le mani su di loro.

Ringraziamo al Signore per i numerosi pellegrini che sono arrivati oggi da tutte la diocesi, e anche perché ci sono stati tantissimi che si sono confessati, grazie al ministero dei nostri confessori fra di loro Don Nicolo Ferrari, a tutto lo staff del santuario sempre pronti ad accogliere e anche al magnifico rinfresco che come sempre serve per condividere la vita e la carica della malattia e della anzianità. 










































 



















mercoledì 30 agosto 2023

DISCEPOLI E MISSIONARI

Oggi abbiamo trascorso una giornata piena di gioia e consapevolezza della vocazione missionaria della chiesa e in forma particolare dei fedeli laici, al mattino la Santa Messa celebrata come di solito dal parroco di Cremolino, è stata scelta la memoria di Maria Madre e immagine della chiesa, la liturgia della parola ci proponeva di riflettere il vangelo del calvario dove si presenta la Madonna ai piedi della croce, Don Claudio ha detto che Gesù si consegna per la salvezza del mondo e anche consegna all'umanità la sua Madre perché fosse anche madre nostra, nella chiesa c'è una vocazione che abbiamo ricevuto tutti dal battessimo che consiste nel partecipare attivamente di una comunità: ecclesia, chiesa, allora dobbiamo essere consapevoli di questa chiamata personale a ciascuno di noi fatta da Gesù, per condividere la nostra fede insieme come comunità.

Al pomeriggio presto già c'erano dei pellegrini che sono arrivati in motocicletta e volevano visitare nostro santuario, perciò anche loro hanno fatto la sua preghiera e acceso delle candele alla madonnina, alle ore 16 si è svolto l'adorazione eucaristica e il santo rosario, mentre due confessori esercitavano il sacramento della riconciliazione del popolo che si è recato al santuario nella ricerca della misericordia divina e di una parola di conforto.

La Santa Messa è stata celebrata da Don Andrea Benzo, parroco di Cassinelle e referente diocesano per le missioni, nella sua omelia il Don fecce enfasi nella missione che tiene Cristo, come punto di partenza e Lui coinvolge a tutti in una missione universale con lo scopo di annunciare la buona novella, la chiesa è missionaria per natura e tutti noi come chiesa dobbiamo rispecchiare questa realtà nel mondo che ci tocca vivere, le arme del cristiano per controbattere il maligno sono la preghiera, la eucaristia e la devozione a Maria.


Alla fine di una giornata piena di pellegrini che si sono recati al santuario e con un clima gioioso e di comunità orante si è condiviso un rinfresco fraterno e un momento conviviale nel piazzale del santuario, fra i pellegrini si trovava Don Carlo Oliveri, della Vallestura, un amico del santuario che era stupito delle riforme e della cura del tempio infatti faceva parecchi anni che non partecipava dei pellegrinaggi, causa pandemia; siamo stati lieti di ricevere al nostro caro Don che si trova fra i pellegrini "premium" del santuario nel dire di Don Claudio parroco di Cremolino.