lunedì 31 agosto 2020

LUNEDì 31 AGOSTO

Con tanta gioia oggi abbiamo pregato per i consacrati, al mattino iniziamo la giornata con la recita del santo rosario, dopo la Santa Messa nella omelia don Claudio ha fatto riferimento ai consacrati, dicendo che sono stati scelti dal gregge per diventare una testimonianza davanti al popolo di Dio, ogni sacerdote dovrebbe di coltivare nella sua vita al meno una vocazione alla vita consacrata, questo sarebbe frutto della consegna e della fecondità che viene data alla chiesa tramite i ministri sacri.

Bisogna pregare per le vocazioni anche per coloro che sono consacrati già che la vita dei sacerdoti e religiosi non è facile allora un modo di essere vicini a loro sarebbe cambiare le critiche per preghiere.

Al pomeriggio presto come di solito c'erano i confessori: il primo ad arrivare mons. Ceretti che con la sua testimonianza ancora oggi attira ai giovani a fare delle scelte consone alla loro vocazione cristiana.

Dopo l'adorazione eucaristica e la recita del rosario, viene celebrata la Santa Messa da Don Felice sanguineti, appartenente alla unità pastorale "Regina Martyrum" con sede ad incisa scapaccino, nella omelia il sacerdote ha detto che siamo tutti consacrati per il battesimo ma alcuni sono specialmente scelti dal Signore per svolgere una vita dedicata al regno, poi enfatizzo sulla maternità di Maria nel confronto ai suoi figli prediletti: i sacerdoti. Prima della benedizione finale, il parroco di Cremolino ringrazio la presenza di Don Alberto Vignolo parroco emerito di Visone, che insieme alle suore si sono recati a pregare al santuario, questo sacerdote di più di 60 anni di ministero è una testimonianza vivente di vita consacrata al Signore, nella sua vita vissuta bene, ha raccolto tanti frutti di vita eterna fra i suoi parrocchiani che lo vogliono bene,caro don grazie per la sua consegna alla chiesa, specialmente al lavoro svolto nella diocesi di acqui.


















DOMENICA 30 AGOSTO

 Questa domenica abbiamo iniziato il Santo Giubileo, al mattino la Santa Messa è stata celebrata dal parroco di Cremolino, che ha spiegato il senso del giubileo come un dono per Cremolino e per tutta la chiesa diocesana, la indulgenza plenaria lucrata in questo periodo è un vero segno della misericordia e la vicinanza del Signore al suo popolo.

Nella liturgia della parola della XXII Domenica del tempo ordinario si è riflettuto sulla confessione di Pietro e lo scatto di umanità al non volere la sofferenza di Cristo suo Signore, in questo si vede la chiamata Divina a diventare il primo papa e la testa visibile della chiesa e anche un atteggiamento di umanità al non volere la passione del maestro, in tutto ciò si vede  che il Signore ha scelto Pietro con una chiamata divina ma lui non lascia di essere un uomo con i suoi limiti.

Al pomeriggio si è celebrato gli anniversari di matrimonio e si è pregato per le famiglie, in un clima di raccoglimento e preghiera tutti hanno sentito e riflettuto sull'amore di Dio nel nostro confronto e l'invito a vivere fra noi questo dono, il matrimonio è il posto giusto per svolgere questo sentimento voluto da sempre dal Padre Eterno cioè dalla creazione, allora amandoci fra noi facciamo una prolunga dell'amore che vivono le divine persone nella trinità e portiamo avanti il supremo comandamento lasciato di Gesù. 

Dopo la celebrazione, gli sposi hanno ricevuto il diploma e un fiore come ricordo di questa data importante e nel piazzale si è svolto un momento di condivisione con un rinfresco preparato secondo il protocollo covid 19.