sabato 31 agosto 2019

SABATO 31 AGOSTO


Oggi si è pregato specialmente per i ragazzi e bambini, allora presto già era aperto il santuario e alle otto si è iniziato la recita del Santo Rosario dopo di che viene celebrata la Santa Messa, per Don Claudio come di solito al mattino, il quale spiego Maria alla luce del vecchio testamento nella figura di Giuditta, già che si celebrò la memoria del cuore immacolato della Beata Vergine Maria, tutte due lodano Dio tramite un cantico, nel caso della Madonna il Magnificat.

Al pomeriggio, con un caldo non indifferente, si recarono i pellegrini al santuario dove erano pronti i confessori per riconciliare le anime con il Signore, come di solito si è fatta la adorazione personale davanti al Santissimo Sacramento, dopo la recita del Santo Rosario e la celebrazione della Eucaristia, con al meno dieci chierichetti, e altri bambini e ragazzi che sfidando la temperatura ambiente erano contenti di partecipare al primo giubileo a loro dedicato.
Il celebrante, Don Claudio, parroco di Cremolino, spiego con gesti e parole semplicissime, la storia del santuario che si rimonta al secolo IX, dopo di che ha fatto capire ai fanciulli la importanza del dono concesso da papa Pio VII.

Finita la cerimonia tutti si sono recati nel piazzale del santuario e chiedendo un desiderio hanno lanciato palloncini al cielo, il colore bianco significa la Madonna invece il verde la vita, quasi finendo questo pomeriggio di festa, è venuta una abbondante pioggia segno di benedizione perché ha portato un po di fresco, ma nonostante ciò mentre si aspettava che si fermasse l'acqua, numerosi fedeli si sono approfittati per confessarsi.
Oggi anche son venuti da Morsasco a piedi numerosi fedeli, che come da tanto tempo non hanno perso questa bellissima tradizione di raggiungere la casa della Madre come  veri pellegrini.














































VENERDÌ 30 AGOSTO



Il programma proponeva la giornata delle confraternite,al mattino si prego il santo rosario, dopo la Santa Messa, celebrata dal parroco di Cremolino, che accenno la importanza delle confraternite nella storia della chiesa, come si è vissuta questa realtà di aiuto sociale, tramite gli ospedali, assistenza economica ai poveri e la preghiera e accompagnamento dei funerali. oggi questa realtà è cambiata perché lo stato già organizzato procede a soluzionare i disaggi sociali, quindi la confraternita ha un ruolo quasi esclusivo di "propaganda fidei" portando in processione il pegno di salvezza cioè la croce di Cristo e testimoniare la fede tramite le opere di misericordia.

Al pomeriggio si è fatta come di solito la adorazione eucaristica personale, i confratelli si sono recati presto al santuario ed si sono uniti in una preghiera silenziosa,dopo di che si prego il Santo Rosario e la benedizione con il Santissimo Sacramento.
La Santa Messa è stata preceduta dal cappellano delle confraternite della diocesi, Don Giovanni Falchero e concelebrata da Don Angelo Galeano, arciprete di Strevi, sacerdote amico del santuario e devoto di Maria Santissima, il tempio era gremito dai confratelli che pregavano e cantavano con devozione, portando le loro divise delle diverse confraternite hanno riempito di colore la giornata facendo che ci sia stato una festa di condivisione e fede.

Si ha letto il Vangelo della nozze di Cana, che è stato spiegato da Don Falchero, collegando il legato delle confraternite alla chiesa nelle opere di carità e facendo quello che chiede Nostro Signore, come enuncia Maria Santissima: "Fate quello che vi dirà"....
Al termine della Santa Eucaristia, si prego per il papa e per lucrare la santa indulgenza e dopo il ringraziamento da Don Claudio, i confratelli sono stati invitati a prendere un bicchiere di acqua fresca e bibite già che il faceva caldo, mentre le campane del nuovo concerto suonavano a festa senza fermarsi tutti erano contenti di assere stati un pomeriggio insieme condividendo la fede e l'amicizia. 











































venerdì 30 agosto 2019

GIOVEDÌ 29 AGOSTO




Come è tradizione nel quinto giorno della settimana giubilare al Santuario, il tema e le intenzioni di preghiera sono per gli ammalati e gli anziani.
Al mattino Santo Rosario e Santa Messa celebrata dal Parroco di Cremolino, si è fatta la memoria del martirio di San Giovanni Battista.
Al pomeriggio alle 16.00 esposizione Santissimo Sacramento, con adorazione eucaristica, successivamente Santo Rosario, benedizione con il Santissimo Sacramento e Santa Messa celebrata da Don Claudio, notevole la presenza di fedeli che hanno gremito il santuario, provenienti anche dai paesi limitrofi come Prasco, Morsasco, Melazzo ecc.

Il Celebrante durante l’omelia  ha sottolineato come il credente deve porsi nei confronti della malattia di ogni genere, alla luce della fede, affidandosi  alle mani premurose di Dio  tramite la Madonna Santissima, ha sottolineato che la malattia è tante volte fonte di benedizione già che uno si può trovare con le persone care e con il Signore, poi ha detto qual sarebbe l’approccio giusto di coloro che devono curare gli ammalati al riguardo dei discorsi che si fanno e quale sarebbero i sentimenti loro, a volte impotenza, rabbia ed scoraggiamento, nonostante ciò bisogna chiedere al Signore la guarigione dell’anima perché sarebbe la parte essenziale della persona da dove tante volte scaturiscono le malattie del corpo.
Dopo di queste riflessioni ha portato come esempio alcuni casi concreti di varie guarigioni di persone colpite da mali improvvisi, che si sono affidati totalmente a Dio tramite Maria, grazie alla perseveranza nella preghiera loro e delle loro Famiglie sono stati guariti. 
Al termine della celebrazione, vi è stata poi l’imposizione delle mani da parte di Don Claudio e Don Carlo a tutti i fedeli che si sono presentati ai piedi dell’altare, come segno di benedizione e protezione dal male.
Infine prima della benedizione finale il Parroco a nome della Comunità parrocchiale ha consegnato un riconoscimento del due centenario   Giubilare a Don Carlo Ceretti come segno tangibile di ringraziamento per il lavoro svolto con dedizione nella Parrocchia di Cremolino e  per quello che continua a fare ancora oggi.
Sul sagrato è stata la tradizionale condivisione di un rinfresco offerto dalla Comunità ha concluso una bella giornata, illuminata dal volto e sorrisi di quelli che sono “DIVERSAMENTE GIOVANI”.