sabato 5 settembre 2015

Venerdì 4 settembre  Sesto  giorno della settimana del Santo Giubileo 2015 

Al Santuario della  Bruceta giornata dedicata al pellegrinaggio  della  zona pastorale  Alessandrina  della Diocesi di Acqui che comprende  le seguenti parrocchie: Strevi, Orsara Bormida, Rivalta Bormida, Cassine , Castelnuovo  Bormida  ,Sezzadio. 
Tema della giornata la preghiera per  coloro che hanno responsabilità di govern e per  la Patria, la celebrazione  Eucaristica  è  stata presieduta  da Don Angelo Galliano, Arciprete di Strevi e Canonico della Cattedrale di Acqui. 
La raccolta assemblea di fedeli convenuti  ha  con devozione  e  preghiera  partecipato  all'adorazione individuale,  al Santo Rosario,  Benedizione   Eucaristica  e alla Santa Messa , durante  la  quale il Celebrante nell'omelia ,  commentando le parole delle letture proposte  nel giorno , si è soffermato al brano del Vangelo dove  Gesù  viene  disapprovato da parte di alcuni che gli dicono  “ come mai i tuoi discepoli mangiano e bevono e non fanno digiuno e preghiera  come fanno i discepoli di Giovanni”. 
La reazione di Gesù  non si fa attendere “potete far digiunare gli amici dello sposo quando questo è ancora in mezzo a loro?  , verranno giorni in cui lo sposo verrà tolto allora in quei giorni digiuneranno” . 
Il Signore non era contrario al Digiuno , ma era contrario alle forme ipocrite di osservanza della legge e delle norme  che venivano fatte dai farisei , un modo di auto assoluzione solo per il fatto della mera osservanza. 
Mentre  i Discepoli secondo Gesù devono vivere in modo giusto  il tempo  Messianico  ( lo sposo) che è momento  di grazia e di gioia. 
Racconta poi un parabola dicendo che nessuno cuce su di un vestito vecchio una toppa presa da un vestito nuovo  e neppure si versa vino nuovo in otri vecchi , perché’  nel caso della stoffa vecchia , essendo logora dal tempo e dai lavaggi  non resisterebbe al nuovo pezzo che mal si adatta e quindi si spreca entrambi . 
Mentre nel caso degli otri il nuovo vino essendo inquieto romperebbe  i vecchi otri e quindi si perderebbero entrambi.  
I simbolismi  sono da leggere nella chiave del  nuovo Testamento   che non è venuto a riparare il vecchio , ma a sostituirlo , non si sostituisce  all'antico Patto  non  abolisce  la legge e i Profeti , ma  bensì lo  porta  a compimento  . 
Gesù non dice che la stoffa vecchia  o gli otri vecchi sono da buttare o sono inutili , ma che c’è incompatibilità  tra vecchio e  il nuovo ,   il  vecchio  conduce al nuovo. 
Al termine della celebrazione come di consueto le Preghiere per lucrare l’Indulgenza Plenaria e dopo la benedizione , la condivisione  sul sagrato  con  il piccolo rinfresco fraterno segno di amicizia .
         









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