martedì 30 agosto 2016

MARTEDÌ 30 AGOSTO


Oggi la giornata è nuvolosa, ma lo spirito sempre è presto a iniziare ancora con rinnovato entusiasmo le funzione e le preghiere presso il santuario, alle 8:00 in punto è iniziata la adorazione eucaristica minore, dopo di che il parroco è incominciato la preghiera del santo rosario, e alla fine la celebrazione della Santa Messa, si è pregato per i cristiani perseguitati quindi si ha recitato la memoria di Maria Regina della Pace, nella riflessione Don Claudio, avendo in conto il Vangelo della giornata, ha spiegato, che il demonio esiste e ci ha invidia perché lui non riuscirà mai a contemplare la gloria di Dio, invece noi abbiamo la possibilità di guadagnare il cielo, le arme che utilizza per creare confusione sempre sono le stesse, il dubbio, la bugia, il vedere il male come bene. 
Poi ha parlato della situazione della chiesa e dei fratelli e sorelle cristiani che sono perseguitati non solo nella terra abitata dei nemici della fede, ma anche fra noi, ha fatto riferimento a tutto ciò che è capitato nei giochi olimpici al riguardo del giovane atleta che è stato sanzionato dal comitato olimpico per portare una cintura nella quale si poteva leggere IO AMO GESÙ. 
Con la benedizione finale si è pregato per lucrare la indulgenza del giorno.  



Nel primo pomeriggio, come sempre sono arrivati pellegrini della diocesi e di fuori, i più numerosi sono stati quelli della valle stura, accompagnati di Don Carlo, ma prima di arrivare il loro pullman è stato facendo una visita al santuario Don Piombo, parroco di Campo Ligure.
La Catechesi sulla confessione e la indulgenza, a carico del parroco di Cremolino, è stata ascoltata con attenzione dai fedeli.
Dopo la adorazione Eucaristica e la preghiera del Santo Rosario, è stata celebrata la Santa Messa, nella omelia il sacerdote ha detto che ci sono tanti cristiani perseguitati, ma che altri come il caso di Giorgia, il vescovo con la su fiduciosa preghiera è riuscito a cambiare l'atteggiamento di coloro che perseguitavano i nostri fratelli. 
Una volta impartita la benedizione finale tutti,sfidando la pioggia, si sono recati a condividere un fraterno rinfresco con focaccia ligure e vino di Cremolino.
















 

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