mercoledì 30 agosto 2023

DISCEPOLI E MISSIONARI

Oggi abbiamo trascorso una giornata piena di gioia e consapevolezza della vocazione missionaria della chiesa e in forma particolare dei fedeli laici, al mattino la Santa Messa celebrata come di solito dal parroco di Cremolino, è stata scelta la memoria di Maria Madre e immagine della chiesa, la liturgia della parola ci proponeva di riflettere il vangelo del calvario dove si presenta la Madonna ai piedi della croce, Don Claudio ha detto che Gesù si consegna per la salvezza del mondo e anche consegna all'umanità la sua Madre perché fosse anche madre nostra, nella chiesa c'è una vocazione che abbiamo ricevuto tutti dal battessimo che consiste nel partecipare attivamente di una comunità: ecclesia, chiesa, allora dobbiamo essere consapevoli di questa chiamata personale a ciascuno di noi fatta da Gesù, per condividere la nostra fede insieme come comunità.

Al pomeriggio presto già c'erano dei pellegrini che sono arrivati in motocicletta e volevano visitare nostro santuario, perciò anche loro hanno fatto la sua preghiera e acceso delle candele alla madonnina, alle ore 16 si è svolto l'adorazione eucaristica e il santo rosario, mentre due confessori esercitavano il sacramento della riconciliazione del popolo che si è recato al santuario nella ricerca della misericordia divina e di una parola di conforto.

La Santa Messa è stata celebrata da Don Andrea Benzo, parroco di Cassinelle e referente diocesano per le missioni, nella sua omelia il Don fecce enfasi nella missione che tiene Cristo, come punto di partenza e Lui coinvolge a tutti in una missione universale con lo scopo di annunciare la buona novella, la chiesa è missionaria per natura e tutti noi come chiesa dobbiamo rispecchiare questa realtà nel mondo che ci tocca vivere, le arme del cristiano per controbattere il maligno sono la preghiera, la eucaristia e la devozione a Maria.


Alla fine di una giornata piena di pellegrini che si sono recati al santuario e con un clima gioioso e di comunità orante si è condiviso un rinfresco fraterno e un momento conviviale nel piazzale del santuario, fra i pellegrini si trovava Don Carlo Oliveri, della Vallestura, un amico del santuario che era stupito delle riforme e della cura del tempio infatti faceva parecchi anni che non partecipava dei pellegrinaggi, causa pandemia; siamo stati lieti di ricevere al nostro caro Don che si trova fra i pellegrini "premium" del santuario nel dire di Don Claudio parroco di Cremolino.





































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