Nel quarto giorno della settimana
giubilare al Santuario della Madonna della Bruceta, sono saliti ai piedi della
Madonna le Comunità della zona Pastorale di Nizza Monferrato e Canelli, guidati,
come accade da più di trent’anni da Don Gianni Robino e da Don
felice Sanguineti.
La giornata era dedicata alla preghiera
per i Giovani, al mattino Santo Rosario e Santa Messa celebrata dal Parroco don
Claudio, al pomeriggio alle ore 16 esposizione santissimo sacramento con
adorazione personale, a seguire Santo Rosario, con Benedizione Eucaristica e
subito dopo Santa Messa solenne presieduta da Don Gianni, nella memoria di
Sant’Agostino Vescovo e Dottore della Chiesa.
Nell’omelia oltre a ricordare che da più
di trent’anni viene pellegrino al santuario con la sua gente, Don Robino ha
parlato del momento particolarmente complesso che sta vivendo la Società ed il
Mondo, per i rapidi cambiamenti portati da un modello di cultura dilagante che
vede al centro l’uomo e il profitto innescando una corsa frenetica e da
una circolazione di informazioni sempre più incalzante e relegando Dio in
una sfera esclusivamente privata.
I Giovani che sono il futuro dell’umanità,
si adattano senz’altro meglio di coloro più attempati, ai vari cambiamenti
potremmo dire epocali, ma un aspetto di vitale importanza è il loro rapporto
con la fede e con un modello di vita proposto dalla Chiesa, quello Cristiano
Cattolico che va contro corrente, mettendo al centro Dio e il suo progetto nei
confronti degli uomini.
Talune volte sentendo le notizie
riguardanti i grandi raduni delle giornate mondiali della gioventù che si organizzano
in varie parti del Mondo con una partecipazione senz’altro importante, ci
sembra che tutto non sia perduto.
Il celebrante ha toccato poi il tema
della carenza di vocazioni sacerdotali e religiose, la capillarità della
presenza dei Sacerdoti anche nelle più piccole comunità parrocchiali era
sinonimo di presidio, servizio e modello di valori che si rifanno all’immenso
amore di Dio verso gli uomini, ma oggi questa carenza ha fatto sì che si sono
dovute trovare forme organizzative diverse dove pochi Sacerdoti devono
prendersi cura di molte Comunità sparse in un territorio vasto e complesso.
È necessario quindi continuare a pregare
Dio senza stancarsi perché illumini la mente e tocchi i cuori dei giovani, in
modo che riscoprano la bellezza della fede e del messaggio che viene proposto,
riflettendo sulle scelte per la propria vita non escludendo anche un
impegno di dedizione totale al servizio di Dio e dei fratelli.
Al termine della celebrazione durante il
ringraziamento del Parroco ai pellegrini e ai loro Pastori, è stato consegnato
a Don Gianni un piatto commemorativo del duecentesimo anniversario di
concessione Giubilare prodotto in numero limitato, per sottolineare
l’attaccamento e la devozione che Don Robino ha avuto sempre nei confronti
della Madonna della Bruceta.
Sul sagrato ha poi avuto luogo il
tradizionale rinfresco offerto dalla comunità di Cremolino a tutti i partecipanti.
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